Il decreto bollette in gazzetta ufficiale

WST - 19 Aprile 2023 NEWS

Il decreto legge 34/2022 (c.d. Decreto Bollette) ha previsto il rinnovo di alcune misure a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale e ha previsto l’introduzione di nuove agevolazioni.

Ecco le principali novità introdotte:

  1. Misure in favore della cittadinanza
    • Rafforzamento del bonus sociale elettrico e gas per il primo e secondo trimestre 2023
      Per il secondo trimestre dell’anno 2023, ARERA provvederà a rideterminare le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute.
    • Contributo in quota fissa in caso di prezzi del gas elevati
      A decorrere dal 1° ottobre e fino al 31 dicembre 2023, ai clienti domestici residenti diversi da quelli titolari di bonus sociale sarà riconosciuto un contributo in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche, con riferimento ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 qualora la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso superi la soglia di 45 euro/MWh.
    • Agevolazioni fiscali per interventi di risparmio energetico
      È ora ammessa ad agevolazione fiscale anche la parte di spesa a fronte della quale sia concesso altro contributo (erogato negli anni 2023 e 2024) dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano, a condizione che tale contributo sia cumulabile con le agevolazioni fiscali. In ogni caso la somma dell’agevolazione fiscale e del contributo non deve eccedere il 100% della spesa ammissibile all’agevolazione o al contributo.
  2. Misure in favore delle imprese
    • Riduzione dell’IVA e degli oneri generali nel settore del gas per il secondo trimestre dell’anno 2023
      Le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali, contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di aprile, maggio e giugno 2023, sono assoggettate all’aliquota IVA del 5%. Tale disposizione di favore si applicherà anche alle forniture di servizi di teleriscaldamento ed alle somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto di servizio energia.
    • Credito d’imposta, in favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale
      È stato prorogato fino al 2023 il credito d’imposta per le imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. In particolare:

      • per quanto riguarda l’energia elettrica, il credito è riconosciuto alle imprese i cui costi per kWh della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media del primo trimestre dell’anno 2023 e al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, hanno subito un incremento superiore al 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2019, in particolare:
        • per le imprese a forte consumo di energia elettrica, sarà riconosciuto in misura pari al 20%;
        • per le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica, sarà riconosciuto in misura pari al 10%.
      • per quanto riguarda il gas naturale, invece, il credito sarà riconosciuto qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al primo trimestre dell’anno 2023, dei prezzi di riferimento del mercato infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal GME abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019. In particolare, il credito sarà riconosciuto in relazione al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici.

I crediti d’imposta sono cedibili, solo per intero, dalle imprese beneficiarie ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione, fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate in favore di banche e intermediari finanziari oppure di imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia.

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